Nato a Napoli il 16 giugno 1958, è professore ordinario di Urologia presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II", nonchè Responsabile della struttura complessa di Andrologia Chirurgia presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria "Federico II". 

Le sua attività clinica si estende a tutti gli aspetti della branca urologica.

CHIRURGIA ONCOLOGICA

La chirurgia oncologica è volta al trattamento di tutti i tumori urologici, in particolare prostata, rene, vescica, testicolo e pene.

CHIRURGIA UROLOGIA RICOSTRUTTIVA

Le tecniche di chirurgia urologica ricostruttive permettono di risolvere diversi problemi del basso tratto urinario e di ripristinare organi lesi da interventi oncologici radicali.

ENDOSCOPIA UROLOGIA

L'urologia è la disciplina chirurgica nella quale la tecnologia ha dato il contributo maggiore. Endoscopicamente si può trattare la calcolosi, le patologie benigne prostatiche e si possono risolvere problemi oncologici.

CHIRURGIA DELL'URETRA

La stenosi uretrale è una patologia multifattoriale e molto comune. Si risolve con l'intervento chirurgico che la prima volta può essere fatto endoscopico, tuttavia molto spesso è necessario ricorrere all'uretroplastica

CHIRURGIA PROTESICA PENIENA

L'impianto protesico penieno rappresenta oggi un intervento chirugico sicuro e soddisfacente. E' indicato nei pazienti che non rispondono più alla terapia farmacologica.

CHIRURGIA DELL'INCONTINENZA

L'incontinenza urinaria sia femminile che maschile sono patologie molto comuni, oggi esistono farmaci ed interventi chirurgici in grado di attenuare o risolvere il problema.

CHIRURGIA DEL TRANSESSUALISMO

Il centro di Napoli ha una lunga tradizione sulla riconversione androginoide. Vengono correntemente effettuati interventi di riconversione uomo/donna.

DISFUNZIONE ERETTILE

La disfunzione erettile è una patologia che colpisce circa il 18% della popolazione italiana. Oggi esistono diverse linee terapeutiche farmacologiche, fisiche e chirurgiche.

EIACULAZIONE PRECOCE

L'eiaculazione precoce è la disfunzione sessuale più comune. Oltre il 20% della popolazione mondiale ne è affetta, ma una soluzione esiste.